venerdì 5 febbraio 2010

Assenza.

-"Ma sai cosa, mi manchi." -"Anche io mi manco."
-"V. dovresti bere della camomilla, calmarti e far pace con te stessa."
Ma lei rigettava solo all'odor di quella pianta, le sue viscere erano in tempesta trecentosessantacinque giorni l'anno ed era la peggior nemica di sè stessa.
E non guardava mai la data di scadenza sui prodotti,
pensava fosse tutto così eterno.
La cenere vola,
ossa estranee si incastrano,
la mente cancella.
Non c'è alcuna spiegazione dinnanzi a tutto questo.
Spogliati dei tuoi lividi,
guarda come cadi bene.
Sarai fiscale V.
Sarai il silenzio creato da una pallottola ardente.
E lascerai intatti i dossi,
che tanto rifare l'asfalto non serve
è solo un viaggio di andata
e mai ritorno.

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