venerdì 20 agosto 2010

Mi sento realizzata.

Avevo detto che ogni qual volta in cui io giri il pomello della doccia mi lavo da tutte le pennellate, da tutti gli agenti esterni. Ho deciso che mi sento pronta a cambiare il mio serbatoio. Cinque ore, soltanto, scendere dal treno sorridere-ridereeridere. Ho dipinto un elefante giallo dalla cui proboscide nasce il sole. E l'uomo lo accarezza balla la sua gloria, la sua vittoria, la sua rinascita, magari. Ho venduto il mio quadro.

Non sono fatta di materia onirica,
non è un onore conoscere l'Inverno.

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