domenica 1 agosto 2010

Sistemar le candele in ordine d'aroma.

Stanotte mi sono addormentata su un letto a due piazze. Le lenzuola non c'entrano granchè con le pareti cianotiche della stanza; sono dai colori caldi - giallo, marrone - sembra quasi che quel quadrato si sia creato una barriera da tutto il gelo che intorno, c'è. E per quanto possa porvi riparo, v'è il caos: Skinny jeans a vita alta, giacchette grigie, pan di stelle che non mangerò mai, un giubotto che termina sotto i seni, abbastanza corto per mettere in risalto quella scritta sul torace, il portatile, la mia vecchia macchina da scrivere, "Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore" di E. A. Poe, una foto dei Baustelle e una dei CocoRosie, che dovrei appendere alla parete, insieme a tutti i miei centoventi scatti e ai biglietti della metro di Roma. E tutte quelle cartoline di posti mai visitati, dei nudi disegnati per salvarsi le palle al penultimo anno di scuola, (mio caro Profe, gay, di Figura; il cui cane v'ha allegramente cagato le scarpe di pelle!).
Ho ri-sistemato le candele sulla mia bacheca, in ordine d'aroma. La mia preferita resta sempre quella, al mou. Ho aggiunto una saponetta al profumo di cannella; l'amica vegetariana del padre, che ti porta sempre regali estremamente prodotti naturalmente, forse ha capito come prendermi.
Ho alzato le tapparelle per far entrare luce e cambiare l'aria cancerogena che circola nel mio habitat.
Sto meglio, insomma.
Quando arriva il solito idiota, poi, esclamando che "Federica è strana, ma è un complimento; che forse non lo sa, ma va contronatura e lui vorrebbe darmi delle lezioni."

Intanto noi ci siamo sposati e siamo bellissimi.
Intanto c'è chi si innamora di una pizza effimera al sapore di cartone e formaggio.
Intanto Io, mi lascio prendere a schiaffi da G, Z, P, come volete chiamarlo; lui mi ha chiesto "Chi sono io?" e io gli ho risposto: "Sei".
E sempre io e solo io, penso che dovrei comprare un nuovo block notes.
E preparare la scenografia per la festa dell'8 agosto.
E prendere i biglietti per Dublino.

Il mio vicino s'ascolta i Guns'n' Roses. Bah, certa gente, non la capisco davvero, dico.
Prendo le casse e ascolto i Sonic Youth, io, questa mattina.


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