mercoledì 27 aprile 2011

Strawberry.




Ho le mani rosse.


Ho le mani rosse di un assassino che implora un cuore che non gli appartiene.


C'è odore di fragole in ogni angolo della mia stanza, così cianotica, ora portata ad un grado di colore più caldo.


Le mie mani profumano, sanno di fragole. Stringile, baciale fino a farne dei guanti. Non pensavo, non pensavo proprio.


E lo vedi, che i nostri sogni sfondavano i soffitti?


Noi stesi a guardarli da una scala che non verrà portata a termine.


Piove.


Ho ancora il sale e il mare sulle caviglie.

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