mercoledì 29 settembre 2010

?

Discutendo di un'amata solitudine che non esisterà mai, cioè, mi spiego, non la solitudine di per sè, ma quella amata, credo non possa esistere, nonostante ci si senta estasiati davanti una tazza dipinta di blu e giallo, calda, a lato il barattolo di burro di arachidi che anche ti disgusta - però sta lì perchè ami la scritta fucsia e il tappo color verde acqua - con le gambe incrociate Noi sul divano, ognuno per i cazzi suoi, a guardare un film, che so, che parla d'Altri. Tanto poi alla fine tutti guardano tutto e tutti come se fossero tanti cortometraggi, ti piacciono, li scarti, fai zapping perchè ti fan cagare oppure proprio perchè gli fai cagare iniziano a borbottare, criticare.
Stasera scrivo con le mani sporche d'inchiostro, ho sui palmi due punti interrogativi così grandi, che neanche se ne vanno più, peggio dell'inchiostro che tanto amiamo, noi giovani ammassi di pelo e carne puzzolente. Chissà chi leggerà, chissà chi riderà, chissà chi, qualsiasi cosa sia.

Io credo di sentirmi impacciata, io credo di riuscire a parlare solo con V. di quest'ultima situazione.
E mi dispiace se non mi pensi più come prima che mi sentivo coi piedi nell'oceano, mentre ora avrei solo bisogno di un paio di calze di spugna per ripararli dal freddo che fa.
Strizzo gli occhi finchè non mi addormento,
5.00 am e piego la mia schiena, corro, corro, corro.
Mi lavo da ogni errore e ricomincio, sperando di non sbagliare, almeno con Te, stavolta.

Buonanotte.




Nessun commento:

Posta un commento