Stasera scrivo con le mani sporche d'inchiostro, ho sui palmi due punti interrogativi così grandi, che neanche se ne vanno più, peggio dell'inchiostro che tanto amiamo, noi giovani ammassi di pelo e carne puzzolente. Chissà chi leggerà, chissà chi riderà, chissà chi, qualsiasi cosa sia.
Io credo di sentirmi impacciata, io credo di riuscire a parlare solo con V. di quest'ultima situazione.
E mi dispiace se non mi pensi più come prima che mi sentivo coi piedi nell'oceano, mentre ora avrei solo bisogno di un paio di calze di spugna per ripararli dal freddo che fa.
Strizzo gli occhi finchè non mi addormento,
5.00 am e piego la mia schiena, corro, corro, corro.
Mi lavo da ogni errore e ricomincio, sperando di non sbagliare, almeno con Te, stavolta.
Buonanotte.

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