Stasera fuori ci sono i tuoni e il cielo sembra tanto il mio stomaco pieno di grandissime cazzate, che continuano a girare dentro e non riesco ad espellere, insomma.
Bambolotta, bambolina, la plastica si rovina sotto la pioggia.
Ma è l'unica cosa che non mi abbandona mai e che mi assomiglia.
Io non mi sento pura e la pioggia in effetti non lo è.
Come zigulì mando giù qualcosa che riesca a farmi addormentare, eppure ancora sono qui a dire queste cavolate, non ho mai scritto così, come se stessi appuntando qualcosa sul mio diario segreto da infante con le pareti della stanza rosa e gli orsacchiotti accanto al cuscino.
Una volta il mio amico Albe ha detto che i bambini quando si stancano del giocattolo vecchio, lo rompono e ne vogliono uno nuovo.
Io stasera mi sento un giocattolo vecchio e rotto, abbandonato sotto la pioggia e forse dovrei ringraziare chi lo ha fatto perché adesso vedo meglio.
Buonanotte.
Era il mio compleanno. Chissenefrega.
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