mercoledì 28 luglio 2010

Volevo cancellare questo blog e, di nuovo flickr.

Più le lancette si spostano, più c'è nell'aria voglia di cambiare epidermide.
Una voglia di colorarla con una tempera dalle tonalità così cianotiche, fredde, intense.
E tu sei il Sole e commetterai un omicidio; ma lascio a te la scelta: puoi toccarmi, oppure no.
Ma cos'è, tutto questo assassinio gratuito?

Sono davanti allo specchio e sta per spaccarsi.
Proprio come le mie mani.
Ho l'indice e il medio protesi in avanti, non si staccano più.
C'è bisogno di autonomia, di indipendenza dalle malattie incurabili.
C'è bisogno anche stavolta, del proprio assassino.
Vorrei non essere più ghiaccio,
vorrei essere acqua, così da poter essere divisa in tante parti,
indispensabile, diversa in ogni bicchiere, in ogni palato che la manderà giù.
Andargi di traverso, esser maledetta.

Sono solo al primo stadio,
mi sento trasparente.

Ghiacciami di nuovo,
poi scioglimi,
poi dissetati.
Ma non mandarmi via,
non sputarmi.
Chiedo asilo.


E, in quanto a te, Buon compleanno.
Epicuro non aveva ragione;
e io sono unica, sì, sono L'unica.

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