venerdì 2 luglio 2010

Contrari e Pensieri Superficiali.

Mangiare un gelato e pensare al cono capovolto nello stomaco mentre cerchi di mandarlo fuori e di farne uscire un' opera d'arte, così pare più carino?
Giuro, non lo faccio da un pò ma ci penso ancora.
Pensavo che gli Afterhours saranno anche fighi obiettivamente, ma mi stanno un pò sul cazzo. Però è vero voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida stasera.
Come un Enso, che so, il simbolo degli Einsturzende Neubauten, altrimenti.
Ma sono cupa, diomio, mi piace il colore sulla pelle anche se dentro i colori non li sento da un pò.
Ho mentito a me stessa, che tristezza.
Non ho illuso gli altri, ho illuso me stessa.
Cubo di Rubik fai schifo al cazzo!
Sono paralizzata, oh no, le mie mani non riusciranno a risolverti/mi.
Poi magari si pensa che sono psicopatica, poi si pensa che le bugie son le canzoni che escono dalle mie corde vocali.
Ma sono leale, lo giuro. Non mi piace l'ipocrisia
è come parlare senza che esca la voce, dir ciò che non penso. Poi pensano che amo un muro, ma io credo sia un muro morbido
e anche se non lo è mi piace lo stesso
mi fa bene sbatterci contro, non una ma infinite volte.

Tornano ogni giorno i piaceri, il piacere malato a ruota libera.
Presente quando pensi: "Ho voglia di cambiare"
e il cambiamento ti fa bene, ti fa bella, ti fa gnocca e figa e iea.
Mi debbo dar da fare, passano i giorni.

Io corro, corro.
Mi spacco le ossa e mi farò bella
almeno un pò.

(I miei discorsi non fanno una piega, oppure non hanno senso, amen.)


Ma lo vedi sono un germe nelle mie stesse viscere mi sto divorando da sola.

Sono il lato più Oscuro di una Commedia Noir.
E ciò non consola.



Saremo simili e lo sputerò.

1 commento:

  1. Pensare al proprio vomito come un'opera d'arte potrebbe rendere più facile il rigetto! Devo pensarci anche io!
    Mi metto in testa di creare qualcosa con dei colori acidi e delle forme tondeggianti e poi però rimango delusa quando vedo tutti quei colori pastello sbaditi!

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